La politica marinara degli Asburgo

dal sogno di Massimiliano al 31 ottobre 1918

Generalmente siamo portati a considerare l’impero degli Asburgo come una potenza essenzialmente continentale, con scarse ambizioni militari sul mare, se non quel tanto che bastava a difendere le sue coste e i suoi commerci. Fu proprio così? Vi fu un periodo, quello settecentesco del principe Eugenio di Savoia, dove l’Austria s’era creata addirittura i presupposti per diventare una potenza marinara egemone nel Mediterraneo, e se il piano fallì fu perché altre potenze stroncarono sul nascere il progetto. L’ambizione riprese, seppure in tono minore, con l’Arciduca Ferdinando Massimiliano, e la marina militare che ne nacque seppe farsi rispettare divenendo un importante strumento della politica militare degli Asburgo, facendosi onore in più di un conflitto. Di questo, e del ruolo svolto dalla Marina militare austro-ungarica in quella che fu l’ultima guerra della duplice monarchia, ce ne parlerà lo storico e saggista Enrico Mazzoli, Conservatore del Civico Museo del Mare, nel corso della serata di Marestate 2017 – navigando fra storia, scienza, tecnica e avventura avente quale tema “La politica marinara degli Asburgo – dal sogno di Massimiliano al 31 ottobre 1918”, che si terrà venerdì 25 agosto, con inizio alle ore 21, nella consueta cornice del Giardino delle Ancore del Civico Museo del Mare, via di Campo Marzio 5.
Prima dello spettacolo, ed esattamente con inizio ore 19.30, il professor Walter Macovaz terrà il suo ottavo incontro del ciclo “Dalla matita alla nave – storia e lezioni di disegno e progetto navale”, con partecipazione libera e gratuita.

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