Marestate 2016 navigando tra scienza, tecnica e avventura

Tutti i venerdì di luglio e agosto 2016 alle ore 21.00 presso il Giardino delle Ancore del Civico Museo del Mare si svolgeranno conferenze letture e presentazioni di opere, il tutto rivolto al carattere storico/letterario della cultura marittima, antica e moderna.
Gli incontri sono tutti ad ingresso gratuito.

In occasione di ogni serata, dalle 19.30 alle 20.45. “lezioni di disegno navale” a cura del prof. Walter Macovaz.
Il timone di Marestate vi guiderà verso lidi letterali , approdando sul versante dello sport , in particolare riguardo i fasti olimpici del canottaggio e proseguendo poi verso rotte storiche da metà ottocento agli anni sessanta negli aspetti archeologici e commerciali di Trieste e il Lloyd Triestino.

 

Giardino delle ancore

Programma:

In occasione di ogni serata, dalle ore 19.30 alle ore 20.45, “lezioni di disegno navale” a cura del prof. Walter Macovaz

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1 luglio: Le Terme di Venezia e il piacere dell’acqua

L’Europa nell’800 scoprì il piacere dell’acqua e dell’idroterapia, Venezia aveva otto stabilimenti che praticavano il termalismo marino con l’acqua del Canal Grande e tre bagni galleggianti in bacino San Marco sul modello di quelli triestini. Nel Novecento fu fondata al Lido la scuola italiana di talassoterapia in concomitanza con la moda dei bagni di mare. Gli abiti da bagno si trasformarono in sempre più succinti costumi perché la cultura occidentale stava conquistando la nudità per salute e per bellezza a contatto con il mare, con la sabbia e con il sole sulle coste di tutta Europa.
Conferenza  con proiezione di immagini dal libro “Le terme di Venezia” di Nelli-Elena Vanzan Marchini.

Nelli-Elena Vanzan Marchini, www.vanzanmarchini.com, storica veneziana, specializzata in archivistica e paleografia, presidente del Centro Italiano di Storia Sanitaria e Ospedaliera del Veneto (CISO Veneto), docente all’Università di Torino (sede di Vercelli) e di Padova corso G.B.Morgagni, dirige la collana di fonti per la storia della sanità della Regione del Veneto. E’ autrice di molti volumi sulla storia del piacere e della cura , fra i quali si ricordano: “Venezia da laguna a città” “Venezia. Luoghi di paure e voluttà” (Mariano del Friuli 2005), “Venezia, la salute e la fede” (Vittorio Veneto 2011). Ha curato molte mostre sulla storia degli ospedali di Venezia e di Vercelli, sulla storia dei lazzaretti Mediterranei nella Biblioteca Nazionale Marciana (2004) e nella Sede Unesco di Venezia; ha esplorato la storia del termalismo nei volumi “Alle fonti del piacere” (Milano 1999) e “Venezia i piaceri dell’acqua” (Venezia 1997). In “Venezia Civiltà Anfibia” (Verona 2009) l’ originale dimensione antropologica della civiltà veneziana e il valore ambientale della laguna e delle isole veneziane nell’ultimo libro “Le terme di Venezia” (Verona 2016).

 

8 luglio: Raccontami il mare

Serata di letture di racconti brevi sul mare. I racconti sul mare proposti sono i finalisti del concorso “Raccontami il mare” promosso dall’associazione culturale irReale-narrativakm0 in collaborazione con la Società Triestina della Vela.
La serata sarà a cura di Maria Irene Cimmino, fondatrice dell’associazione irReale-narrativakm0 e promotrice culturale.
Commento musicale a cura di Claudio Raini.

L’associazione culturale irReale-narrativakm0 nasce a Trieste dalla passione di alcuni amici per libri e letture. Si propone di promuovere gli scrittori locali con iniziative loro dedicate: presentazioni, concorsi, incontri letterari, dibattiti, public reading.
Intende far conoscere ad un pubblico sempre più vasto una realtà letteraria feconda di spunti che, grazie al tessuto multiculturale da cui prende vita, nessun’altra regione in Italia può vantare. www.irreale-narrativakm0.it

 

15 luglio: Amsterdam 1928

Da Isola d’Istria la prima medaglia olimpica per lo sport istriano. Medaglia conquistata nello sport del canottaggio e in particolare nella specialità del “4 con”, scafo conservato presso il Museo del Mare di Trieste, dalla Società Nautica “Giacinto Pullino” fondata a Isola il 10 settembre 1925, che in seguito conquistò altri quattro titoli europei nella stessa specialità. In seguito all’Esodo, la società venne rifondata a Trieste nel 1960 e trasferita a Muggia alla fine del 1967, dove opera con profitto e ricco seguito di giovani.
Conferenza con proiezione di immagini a cura di Franco Stener

Franco Stener odontoiatra e pubblicista, nato a Trieste nel 1952, è residente a Muggia d’Istria dove la sua famiglia è attestata dagli inizi del sec. XVII. Dal 1985 è direttore responsabile della rivista Borgolauro edita dall’Associazione culturale Fameia Muiesana, di cui è presidente dal 2005. Socio di numerose e prestigiose associazioni culturali, collabora con numerose riviste di Storia Patria, di alcune è pure direttore responsabile.
Nel 1968 ha iniziato a Muggia l’attività agonistica con la gloriosa Canottieri “G. Pullino” a Muggia per terminarla nel 1975 con il CUS Ferrara e passare poi nelle file dirigenziali, ottenendo nel frattempo il brevetto di allenatore di II categoria. Socio del CAI, Socio del Panathlon, Socio dell’Associazione Italiana Psicologia dello Sport, Socio benemerito della FIC, Socio onorario del C.C. Diadora di Venezia Lido.
Ha al suo attivo, oltre alla ricca produzione pubblicistica anche numerosi volumi di storia patria e sportiva.

 

22 luglio: La nobile Arte dei palombari austro-ungarici

Gioie e dolori di una lunga ricerca per salvare il salvabile; di ciò che resta (spesso dimenticato) nelle memorie di parenti e conoscenti, e nei polverosi archivi.
Una storia in due puntate … iniziata nebulosamente attorno a metà ‘8oo e conclusasi negli anni ’60 del secolo scorso. Con un primo brusco epilogo alla fine della I Guerra Mondiale.

I palombari della K.u.K. Kriegsmarine e del K.K. Seebehörde (Governo Marittimo austriaco), e i palombari civili.
Conferenza con proiezione di immagini a cura di Gianluca Minguzzi.

Gianluca Minguzzi nasce a Ravenna nel luglio 1961, dove attualmente risiede.
Appassionato fin da piccolo di mare si riempie gli occhi e il cuore dei documentari di Vailati, De Santis, Quilici ecc. Questi segnano la sua vita, facendogli scegliere le profondità del mare come suo continente adottivo. Dopo anni di fai-da-te si brevetta sommozzatore FIPS e, poco dopo, diventa OTS, lavorando per una ditta internazionale come altofondalista. Per oltre un decennio collabora come sommozzatore con la Soprintendenza per i Beni Culturali dell’Emilia-Romagna. Per HDSI è stato per vari anni responsabile dei corsi palombaro sportivo e consigliere, oltre che collaboratore di HDS Notizie. Collabora con Magenes come editor e Direttore di alcune collane ad argomento … subacqueo. Prosegue costantemente e aggiorna il suo percorso dilettantistico, e attualmente impiega per le sue immersioni il rebreather. La storia della subacquea è il suo vero tarlo e l’ha portato pure qui a Trieste…

 

29 luglio: Bruno Astori e l’Ufficio Stampa del Lloyd Triestino tra le due guerre

Con l’ausilio di una ricca documentazione grafica (power point) verranno scandite le tappe principali della vita di Bruno Astori, giovane direttore e responsabile dell’Ufficio Stampa e Propaganda del Lloyd Triestino fin dai primissimi anni dopo il primo conflitto mondiale. Verranno illustrate inoltre le sue principali creazioni editoriali: Il Bollettino del Lloyd Triestino e la rivista illustrata di viaggi Sul Mare. Verrà messo in evidenza il suo ruolo nella valorizzazione degli artisti triestini attivi in questo periodo sia sulle pagine delle pubblicazioni lloydiane che nel settore grafico pubblicitario, essendo il Lloyd uno dei committenti principali, a livello nazionale, in questi prestigiosi comparti.
Conferenza con proiezione di immagini a cura di Sergio Vatta.

Sergio Vatta, storico dell’arte nato a Trieste, sin dagli inizi della sua attività orienta le sue ricerche nel campo delle arti decorative e della grafica pubblicitaria ed editoriale, con particolare riferimento all’importante e differenziata produzione artistica commissionata dalle grandi compagnie di navigazioni triestine nella prima metà del secolo scorso. Autore di svariate pubblicazioni e ricerche sugli artisti triestini del primo Novecento. A Trieste ha collaborato con il Civico Museo del Mare, la Biblioteca Civica, La Biblioteca Statale, il Civico Museo Revoltella, i Civici Musei di Storia e Arte e l’Amministrazione Provinciale.

 

5 agosto: Esplorazione subacquea della corazzata Santo Stefano

Presentazione del libro: “IL RELITTO DELLA CORAZZATA SANTO STEFANO Progetto per una archeologia subacquea strumento della storia contemporanea” . Contenuti: “Un’opera originale e completa che investe interessi di natura subacquea, di archeologia e di storia navale, è una lettura gradevole e avvincente di come si esplora un relitto storico con metodologie dell’immersione tecnica, assieme ad una rigorosa esposizione di dati tecnici sulla costruzione della nave e l’esecuzione di complessi rilievi subacquei. Il contesto storico tratta e raccoglie un’infinità di notizie sui momenti cruciali che contrapposero la Regia Marina Italiana alla flotta austroungarica durante la Prima Guerra Mondiale, particolarmente interessanti sono l’esame circostanziato della legge vigente in materia di relitti e reperti archeologici, l’analisi delle flotte in campo allo scoppio della guerra, i personaggi che scrissero una delle più gloriose pagine della nostra recente storia ed infine le fasi culminanti dell’azione dei Mas del comandante Rizzo con i quali, per silurare la corazzata, entrò dentro la formazione della flotta nemica.”

Conferenza con proiezione di immagini a cura di Fabio Ruberti.

Fabio Ruberti, è nato a Pisa nel 1955, laureato in Storia con tesi sull’Archeologia Subacquea di relitti contemporanei, basata sulle spedizioni e lo studio del relitto della corazzata Szent Istvan. Istruttore subacqueo, ricercatore ed esploratore esperto di relitti, fellow dell’Explorers Club di New York si è immerso e ha esplorato molti fra i più famosi relitti storici: Szent Istvan, Wilhelm Gustloff, Scirè e molti altri. Subacqueo dall’età di quattordici anni, pioniere della subacquea tecnica e autore di numerosi manuali di questa disciplina fra i quali si ricordano: Trimix Diver (2006), Technical Diver (2008), Normoxic Trimix Diver (2009), Advanced EANx Diver (2011), Wreck Diver (2014), Deep Air Diver (2015), nonché autore di documentari sui relitti esplorati: La Corazzata dell’Impero, Dentro il Titanic del Terzo Reich, La Corazzata Scomparsa. Collaboratore di numerose riviste subacquee e storiche italiane ed estere è membro dell’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee.

 

12 agosto: Archeologia navale della Grande Guerra lungo il Fiume Piave

Il Fiume Piave ha rappresentato nella Grande Guerra un confine d’acqua di straordinaria importanza, trasformato in un immenso spazio dominato da imbarcazioni, porti e ponti di barche. I due eserciti schierati sulle opposte sponde hanno dato vita a una particolare battaglia navale della quale a guerra ultimata non è rimasta traccia: perché? Cosa è successo? Dove è finito tutto l’arsenale ritratto da fotografie dell’epoca? Una prima risposta arriva dagli archivi storici e una prima conferma proviene da scoperte casuali dovute alle piene del fiume: barche e barchini di ferro recuperati dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto e da altre istituzioni culturali. Alcuni esemplari partono addirittura per il Museo dell’Arsenale di Vienna: un piccolo curioso giallo, che il fiume sacro alla Patria ignora altero limitandosi ogni tanto a scoprire qualcosa di questa guerra sull’acqua troppo presto dimenticata.
Conferenza con proiezione di immagini a cura di Luigi Fozzati

Luigi Fozzati, archeologo specializzato in preistoria, archeologo subacqueo e antropologo delle acque, ha insegnato presso le Università di Roma La Sapienza e di Venezia Ca’ Foscari; dal 1980 al 2016 e’ stato funzionario archeologo presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dal 2008 al 2016 Soprintendente Archeologo del Friuli Venezia Giulia. Dal 2002 e’ direttore del Progetto Archeomar della Direzione Generale per L’Archeologia del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

 

19 agosto: Gli spazi commerciali di Trieste negli anni d’oro del Lloyd

Nei decenni compresi tra l’apertura al traffico del Canale di Suez e la prima guerra mondiale, numerosi elementi accelerarono la crescita del commercio internazionale ad una velocità mai vista prima. Il sistema marittimo triestino riuscì a ricavare notevoli vantaggi da una congiuntura così favorevole, ma nello stesso tempo dovette superare importanti ostacoli nell’adattare le proprie strutture commerciali e finanziarie alle nuove esigenze. In quegli anni, un misto di opportunità, problemi e rischi generò condizioni ambientali che segnarono (non sempre in maniera positiva) le caratteristiche fondamentali del sistema commerciale triestino in generale, e della sua maggiore Compagnia di navigazione in particolare.
Conferenza con proiezione di immagini a cura del prof. Giulio Melinato

Giulio Mellinato insegna storia economica presso l’Università di Milano-Bicocca, e si occupa di storia della globalizzazione e del commercio internazionale, con particolare riguardo all’evoluzione dei sistemi di mobilità commerciale a lunga distanza nell’area dell’Adriatico settentrionale. Ha studiato argomenti riguardanti la storia marittima, dalla metà del XIX secolo all’età presente, la storia dei trasporti e delle infrastrutture e, in genere, la storia sociale ed imprenditoriale dell’Europa contemporanea dal XIX secolo in poi, con particolare riguardo all’integrazione dell’economia locale della Venezia Giulia all’interno dei contesti internazionali. Ha pubblicato diversi lavori sulla storia del commercio, delle Compagnie di navigazione e della cantieristica.

 

26 agosto: Il mistero della nave Beethoven

L’incontro, nella forma del talk show, con ospiti e letture, ricostruisce la vicenda della nave scuola “Beethoven”, misteriosamente scomparsa nell’oceano con il suo equipaggio di giovanissimi cadetti del Nautico di Trieste e della scuola nautica di Lussinpicolo e Cattaro nel marzo del 1914
Conferenza con proiezione di immagini a cura di Pietro Spirito

Pietro Spirito, giornalista e scrittore, lavora alle pagine culturali del Piccolo. Autore di romanzi, racconti, saggi, documentari e testi teatrali ha pubblicato fra l’altro “L’ultimo viaggio del Baron Gautsch” (Lint) “L’antenato in fondo al mare” (Guanda), “Squali!” (Greco&Greco), “Nel fiume della notte” (Ediciclo).

 

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